Il dialetto e la sua evoluzione
Una bella e interessante SERATA dedicata al DIALETTO si terrà VENERDÌ 19 gennaio 2024 con inizio alle ore 17 presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “PEPE-CALAMO“ grazie all’UNITRE di Ostuni.
Il dialetto in generale e quello ostunese in particolare è vivo e vegeto non solo perché abbastanza diffuso nella comunicazione informale ma anche perchè poggia su un ricco e prezioso patrimonio storico culturale e letterario che a partire dall’800 ha contribuito a dare prestigio alla ‘PARLATA DE STUNE‘ attraverso opere in prosa e in poesia scritte da don Arcangelo Lotesoriere, don Oronzo Paolo Orlando, Mons. Francesco Tamborrino, don Pietro Pignatelli, Tommaso Nobile, Francesco Amerigo Nacci, Domenico Colucci, Silvio Iurleo, Silvio Carrino, Mario Crescenzio, Alessandro Suma, Nello Ciraci, Pina Moro ... ma anche grazie ai tanti cultori del dialetto di oggi che da Lorenzo Cirasino a Rosario Santoro, da Franca Simini a Domenico Chitano, da Donato D’Amico e don Ottavio Bari a Pasquale Scalone, da Carmelo Zurlo a Giovanni Peruzzi attraverso proprie composizioni in versi e in prosa hanno dato prova che il dialetto ben si presta ad esprimere il mondo degli affetti e delle emozioni. Né può essere dimenticato il contributo offerto alla causa del dialetto dai tanti cultori della musica, in versione vocale e strumentale, a partire da Lillo e Piero Rapanà (scomparso qualche giorno fa), passando da Giovanni Francioso e da Piero Lapenna, e arrivare fino a Rosario Bruno a Lorenzo Marseglia... Insomma un viaggio attraverso le varie forme espressive di una lingua che si è guadagnato prestigio e interesse al punto da avere un proprio vocabolario ed una propria grammatica ‘Dizionario del Dialetto Ostunese‘ di Tommaso Nobile, raro esempio dopo il ‘Vocabolario dei Dialetti Salentini‘ di Gerald Rholfs. Un’ottima occasione per riflettere sulla importanza e sulla ricchezza espressiva culturale e letteraria del nostro dialetto che sarà illustrata per l’occasione da un esperto prof. Nello Ciraci e dalla passione di tanti tra cui i lettori e lettrici di alcuni significativi testi poetici indicati nella locandina.
Il dialetto in generale e quello ostunese in particolare è vivo e vegeto non solo perché abbastanza diffuso nella comunicazione informale ma anche perchè poggia su un ricco e prezioso patrimonio storico culturale e letterario che a partire dall’800 ha contribuito a dare prestigio alla ‘PARLATA DE STUNE‘ attraverso opere in prosa e in poesia scritte da don Arcangelo Lotesoriere, don Oronzo Paolo Orlando, Mons. Francesco Tamborrino, don Pietro Pignatelli, Tommaso Nobile, Francesco Amerigo Nacci, Domenico Colucci, Silvio Iurleo, Silvio Carrino, Mario Crescenzio, Alessandro Suma, Nello Ciraci, Pina Moro ... ma anche grazie ai tanti cultori del dialetto di oggi che da Lorenzo Cirasino a Rosario Santoro, da Franca Simini a Domenico Chitano, da Donato D’Amico e don Ottavio Bari a Pasquale Scalone, da Carmelo Zurlo a Giovanni Peruzzi attraverso proprie composizioni in versi e in prosa hanno dato prova che il dialetto ben si presta ad esprimere il mondo degli affetti e delle emozioni. Né può essere dimenticato il contributo offerto alla causa del dialetto dai tanti cultori della musica, in versione vocale e strumentale, a partire da Lillo e Piero Rapanà (scomparso qualche giorno fa), passando da Giovanni Francioso e da Piero Lapenna, e arrivare fino a Rosario Bruno a Lorenzo Marseglia... Insomma un viaggio attraverso le varie forme espressive di una lingua che si è guadagnato prestigio e interesse al punto da avere un proprio vocabolario ed una propria grammatica ‘Dizionario del Dialetto Ostunese‘ di Tommaso Nobile, raro esempio dopo il ‘Vocabolario dei Dialetti Salentini‘ di Gerald Rholfs. Un’ottima occasione per riflettere sulla importanza e sulla ricchezza espressiva culturale e letteraria del nostro dialetto che sarà illustrata per l’occasione da un esperto prof. Nello Ciraci e dalla passione di tanti tra cui i lettori e lettrici di alcuni significativi testi poetici indicati nella locandina.