La presenza religiosa in Ostuni
L'Unitre di Ostuni ha organizzato, venerdì 2 febbraio 2024, nell'Auditorium del Liceo Scientifico, un incontro sul tema: "La presenza religiosa in Ostuni tra beni culturali e devozione popolare". Milena D'Amore, vicepresidente Unitre, ha presentato la prof.ssa Enza Aurisicchio. La storia della Citta' si intreccia con la presenza delle istituzioni religiose, ha dichiarato la relatrice, Ostuni, dopo la sua rinascita ad opera dei Bizantini, è stata sede vescovile a partire dal X secolo.
La Cattedrale prenormanna di S.Maria viene costruita nel punto più alto del monte-acropoli, dove nel 1148 i Normanni costruirono il Castello. I due poteri religioso e politico si fronteggiavano, ma a differenza della continua mutazione del governo della Città che passò dai Bizantini ai Normanni, dagli Svevi agli Angioini, agli Aragonesi e altri ancora, la presenza vescovile in continuità divenne un punto di riferimento forte per la Città. Enza Aurisicchio con la proiezione delle foto dei monasteri ha raccontato la storia degli ordini religiosi che operarono in Ostuni: domenicani, francescani conventuali-riformati-cappuccini, carmelitani, benedettine e carmelitane e altri. Gli ordini religiosi insieme ai sacerdoti operarono non solo in campo religioso, ma anche assistenziale, sociale e culturale e hanno rappresentato un riferimento essenziale per la coesione sociale e lo sviluppo della Città. Oggi le sedi dei monasteri e le chiese, a partire dalla Cattedrale, ricostruita nel XV secolo, dopo il terremoto del 1456, sono beni culturali importanti per la storia della Città e vanno custoditi e valorizzati. Il Castello normanno, danneggiato in modo grave dal terremoto, fu abbattuto nel XVI secolo. La Chiesa e il Vescovo continuano ad operare nella Città. La Storia religiosa e civile continua.